Il 18 febbraio 2021 la corsa dell’uomo allo spazio ha conosciuto una nuova tappa, la prima della presidenza Biden da poco iniziata.

La missione spaziale “Mars 2020” della NASA, lanciata il 30 luglio 2020, è giunta in quel giorno con successo a destinazione sulla superficie del Pianeta Rosso. L’attenzione di tutti è ora concentrata sul rover Perseverance, l’erede del suo predecessore, Curiosity. Nomi significativi: se il primo manifestava la curiosità di esplorare territori inesplorati, il secondo esprime la testardaggine necessaria a conseguire successi in questo ambito difficilissimo e affascinante, l’esplorazione spaziale. E affascinanti sono gli obiettivi primari della missione: abitabilità di Marte, passato del pianeta, tracce di eventuale vita biologica.

Il mito della vita marziana ha da sempre affascinato l’uomo, dalla rivoluzione scientifica in poi. E, piccola parentesi di orgoglio cuneese: fu proprio Giovanni Schiaparelli, un saviglianese, a identificar per primo a fine ‘800, i “canali” (in realtà, naturali) su Marte che fecero sognare a molti l’esistenza di vita intelligente.

Ma, allarghiamo il campo e torniamo a Perseverance: ha il compito di preparare un altro “passo enorme per l’umanità”, l’esplorazione con astronauti umani, prevista per il fatidico 2030 (anno che abbiamo già cominciato a conoscere come primo punto d’arrivo dell’agenda ecologica di questi anni).

A fianco di Perseverance, anche l’elicottero Ingenuity, il primo veicolo autopropulso su un altro pianeta, utile per effettuare riprese dall’alto del territorio marziano. Nel 2018, spegnendosi dopo 15 anni di onorato servizio, il primo mitico rover Opportunity ci aveva salutati con un messaggio involontariamente poetico: “My battery is low and it’s getting dark”.

Forse, un giorno, Perseverance ci inviterà a continuare l’esplorazione del cosmo con la versione robotica dell’esortazione di Ulisse nella Commedia: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.

Per seguire le imprese di Perseverance, atterra su:

https://www.nasa.gov/perseverance

Lorenzo Barberis