Scratch for All:
Laboratorio sul coding per gli studenti diversamente abili
Il Vallauri, con il progetto "Scratch 4 All: laboratorio sul coding per gli studenti diversamente abili", si è classificato ex-aequo secondo - per la provincia di Cuneo - alla competizione per il premio Scuola Digitale 2018 che ha avuto luogo il 3 ottobre 2018 presso il Teatro Comunale di Carignano. Complimenti ai ragazzi e ai Proff. Lingua e Barbero che hanno coordinato il progetto. Ecco di seguito una sintesi del progetto Dschola che partecipa anche al progetto europeo MULTINCLUDE.
Scratch4Disability: quando il coding è per tutti
Le tecnologie digitali utilizzate nella didattica con persone con disabilità sono ormai una realtà nella scuola italiana. Esse hanno una doppia valenza: la prima riguarda l’aiuto che le ICT apportano allo sviluppo cognitivo degli alunni con disabilità svolgendo un ruolo da facilitatore dell’apprendimento, la seconda è la possibilità di compensare alcune disabilità comunicative, motorie e cognitive. Il coding può entrare nel merito delle affermazioni fatte precedentemente? Abbiamo ragione di affermarlo: da anni l’Associazione DSchola si occupa di portare il coding nelle scuole con i suoi progetti. Dal 2010 DSchola ha avviato una ricerca sul coding e su Scratch, software prodotto e promosso dal MIT per sviluppare il pensiero computazionale, attraverso una serie di iniziative quali il progetto della Fondazione CRT “Diderot – Programmo anch’io” e il contest ISF (Italian Scratch Festival).
Il progetto S4D
L’Associazione DSchola nel proprio statuto richiama il tema della disabilità: un tema che è stato negli anni declinato in vario modo dalle scuole e dagli insegnanti aderenti. Nel 2011 ad esempio DSchola ha promosso il ciclo di incontri “Diversamente Software” con l’obiettivo di valorizzare il risultato del progetto Nuove tecnologie e disabilità promosso dal MIUR, ed in particolare l’azione 6 dedicata alla predisposizione e sperimentazione di software da parte di ventisei scuole italiane.
Dal confronto e le riflessioni all’interno del proprio gruppo “Ricerca e Sviluppo”, l’Associazione DSchola ha deciso di avviare il progetto Scratch 4 Disability (S4D) – in collaborazione con il prof. Parola dell’Università di Torino che ne ha supportato l’impostazione evidence based attraverso la definizione di matrici di progettazione e rubriche valutative - per promuovere una proposta di ricerca-azione per l’uso del coding, e in particolare di Scratch, con finalità didattiche e riabilitative, attraverso il coinvolgimento di studenti con disabilità.
Da tempo è emerso che le tecnologie applicate al campo della disabilità rappresentino un vantaggio compensativo per alcune tipologie di disturbo: i ricercatori di DSchola sostengono che il coding possa essere non solo uno strumento compensativo ma addirittura alternativo per veicolare diversamente concetti. L’astrazione visuale di Scratch aiuta a semplificare delle procedure e delle analisi che sviluppano capacità di attenzione, di analisi, di soluzione creativa dei problemi. Attraverso uno spazio di azione diverso, trasversale, che non prevede necessariamente la risposta standard al quesito, il coding può diventare uno strumento per costruire collaborativamente la conoscenza.
Con queste premesse, il progetto, rivolto a insegnanti di sostegno, educatori e logopedisti si pone l’obiettivo di formare un gruppo di persone che lavorano quotidianamente a contatto con ragazzi con disabilità di vario tipo che vogliano sperimentare l’uso di Scratch e del coding come strumento informatico di riabilitazione e di recupero dei disturbi specifici di apprendimento, proponendo una ricerca basata sull’Evidence Based Learning.
Utilizzando questa modalità di ricerca e di analisi dei dati il progetto S4D intende formare docenti e operatori sanitari rendendoli capaci di progettare percorsi di apprendimento, raccogliere dati e analizzare i progressi (o i regressi) in specifiche aree cognitive, motorie o sensoriali.
Il progetto è stato avviato nell’anno scolastico 2017-18 con l’obiettivo di:
● offrire corsi di formazione gratuiti agli insegnanti di sostegno, educatori e logopedisti interessati alla sperimentazione;
● rendere capaci i corsisti di operare attraverso le modalità di Scratch, attraverso attività di problem posing and solving;
● promuovere un progetto di ricerca-azione per il coinvolgimento di studenti disabili o con bisogni educativi speciali nell’uso di Scratch e del coding con finalità didattiche e riabilitative;
● introdurre i docenti alla raccolta dati attraverso le matrici condivise di ricerca-azione orientate all’Evidence Based Learning;
● raccogliere le esperienze più significative da condividere in occasione di un evento pubblico o una pubblicazione e, eventualmente, riproporre il progetto migliorandolo.
La guida S4D
Per facilitare il lavoro dei docenti che hanno partecipato ai corsi è stata sviluppata una guida che riporta una serie di esercitazioni/progetti creati con Scratch con l’obiettivo di fornire ai corsisti delle idee da poter elaborare autonomamente e personalizzare in base alle esigenze dello studente con cui si lavora. I progetti in Scratch sono di vario tipo e riguardano diverse discipline, a dimostrazione della versatilità d’uso del linguaggio Scratch. L’idea alla base dei progetti raccolti è quella di fornire dei modelli a cui fare riferimento nella creazione di nuovi progetti personalizzati in base alla disciplina affrontata e alle caratteristiche dello studente. Si è inoltre cercato di semplificare al massimo la parte tecnica relativa al coding per non spaventare gli insegnanti e permettere loro, e anche agli studenti, di poter ripetere/modificare il codice in modo autonomo senza intercorrere in problematiche di programmazione che porterebbero ad abbandonare il lavoro. Tutti i progetti presenti nella guida, e molti altri ancora, sono reperibili in rete sul sito di Scratch e possono essere liberamente scaricati e modificati in puro stile "download and remix” caratteristico di Scratch. Anche la guida è scaricabile gratuitamente dal sito dell’associazione DSchola.
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